martedì 19 aprile 2016

La casa del violino di La Spezia

La "Casa del violino"
Nel 1736 a Scogna Sottana in provincia di La Spezia viveva un violinista di cui non si conosce il nome. Era solito suonare tutto il giorno tutti i giorni, con piccole pause colmate dai pasti.
La leggenda narra che dopo aver suonato un'opera praticamente perfetta, soddisfatto il violinista decise di uscire di casa per prendere una boccata d'aria ed andare in città; quindi ripose lo strumento nella custodia, lo appese al muro ed andò a specchiarsi nel bagno. Specchiandosi però non riconobbe il proprio riflesso, resosi conto del fatto che da diversi anni ormai non contemplava il suo volto perché sempre troppo impegnato a suonare.
Fu allora che la follia di quest'uomo raggiunse l'apice e, dopo aver sferrato un pugno allo specchio, sanguinante corse verso il violino, lo prese in mano e ne strappò le corde che si impregnarono del suo stesso sangue; poi le usò per togliersi la vita sfregandosele violentemente sul collo.
Morì dissanguato per lo squarcio procuratosi alla carotide, e nel momento in cui il suo corpo esalò l'ultimo respiro, il violino prese vita. Raggiunte le sue corde si appese ordinatamente al muro fluttuando.
I giorni seguenti i compaesani del violinista sorpresi di non sentirlo più suonare andarono a controllare che stesse bene; una volta entrati in casa videro il corpo disteso a terra. Lo portarono fuori, e proprio in quel momento sentirono una familiare melodia all'interno dell'abitazione, così corsero all'interno increduli per vedere cosa stesse succedendo.
E così videro per la prima volta un evento che, a quanto detto da molti visitatori, accade ancora ai giorni nostri; il violino suonava da solo riproducendo proprio quell'unica melodia che usci perfetta al violinista, ma questa non è l'unica cosa che si sentì, infatti sentirono anche delle urla strazianti provenire delle pareti.
Si dice che le urla provenienti dalle pareti siano quelle del musicista quando vide il proprio volto allo specchio, purtroppo il suo spirito non ritroverà mai la pace e resterà per sempre imprigionato in quel violino a ripetere per sempre quella melodia tanto perfetta.

Bene ragazzi come sempre se vi è piaciuta la storia condividetela anche ai vostri amici, e se volete che racconti qualche storia sulle vostre città non esitate a chiederlo! :)
Il vostro caro Wenz.

giovedì 11 febbraio 2016

Il mito genovese della chiesa di San Siro


Ho deciso di iniziare a narrare di eventi mistici partendo dalla città che più mi sta a cuore: Genova.
Infatti, come potete immaginare, ad ogni città appartengono fatti misteriosi; qua nella mia città natale uno degli eventi più raccapriccianti è il mito della chiesa di San Siro. Si dice che in questa chiesa gli spiriti di Giambattista Carlone (Un ricercato per omicidio che trovò rifugio nella suddetta chiesa) e di Opizzino D'Alzate (Un ex governatore di Genova che venne fatto a brandelli dai rivoltosi proprio di fronte a questa) riprendano vita dai quadri a loro dedicati al suo interno.
Si vocifera che uno dei fatti più incredibili avvenne nel 569 D.C., quando un frate di nome Valentino, dopo essere scappato dalla conquista di Milano da parte dei Longobardi, si rifugiò a San Siro.
Una decina di anni dopo fu il primo ad esservi sepolto. La sera stessa della sepoltura i due spiriti sopra citati uscirono dai dipinti di fronte agli occhi terrorizzati dei genovesi che stavano assistendo alla messa serale (messa dei vespri) e con movimenti molto lenti andarono ad aprire la tomba in marmo del frate, cosa che per un essere umano sarebbe stata impossibile considerando il peso della lastra che faceva da coperchio al sepolcro, e presero per mano il cadavere estraendone l'anima dal corpo ormai senza vita. Il fantasma, enormemente contrariato, urlava e le sue grida vennero definite dai testimoni come "lo stridio di una spada su una superficie di metallo", ma uno stridio tanto potente da aver provocato terribili dolori ed un profondo senso di disagio ad alcuni di loro. Dopo tale scena i tre spiriti sparirono all'interno dell'acqua santa della chiesa che si tramutò successivamente in sangue.

Fu da quel giorno che nella chiesa di San Siro nessuno sarebbe più stato sepolto, perché qualunque persona vi sarebbe stata sepolta non avrebbe mai raggiunto il degno riposo.
Una bozza che ritrae il momento della scomparsa degli spiriti.
Bene ragazzi, se vi è piaciuta la leggenda di San Siro non siate timidi e condividetela! e come sempre, se avete in mente una particolare storia e volete che io la racconti ed approfondisca, scrivetemela nei commenti. :)
Wenz.

martedì 9 febbraio 2016

The First

Oggi ha inizio per tutti noi una grande avventura, per me in primis, infatti da questo giorno (mercoledì 10 febbraio 2016) ho deciso di avviare il mio blog.
A partire da adesso tutti inizieranno a dirmi:"Ecco sei il solito sognatore, come puoi pensare di vivere con un blog?!". Comincio dicendo che non lo voglio fare per guadagnarmi da vivere, ma semplicemente perché voglio raccontare i miei punti di vista; forse si tratta proprio di sogni, ad ogni modo nessun sogno è irraggiungibile se ci si credete davvero.
Comunque andrà sarò felice anche se sarete in due o poco più, e vi ringrazio già in anticipo.
Spero che questo viaggio vi entusiasmerà tanto quanto entusiasma me...
Let's go!
Wenz